Rivista Medioevo 2004/1

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Descrizione

Hansjörg Brem, Felicitas Meile, Christoph Schenkel e Matthias Schnyder: Il consolidamento delle opere murarie del Castello di Neuburg presso Mammern, 2001–2003

 

e-periodica.ch/2004/1

 

Il consolidamento delle opere murarie del Castello di Neuburg presso Mammern, 2001–2003

Le rovine del castello di Neuburg, il più grande del Canton Turgovia, sono situate su una collina a sud del lago di Untersee tra Mammern e Steckborn. Dopo vari tentativi, inizialmente falliti, l’Ufficio dei Beni Culturali e dell’Archeologia del Canton Turgovia intrapprese un restauro delle rovine del castello, suddiviso in tre tappe, tra il 2001 e il 2003. Lo stato del Mastio e dei resti murari visibili erano in uno stato di conservazione precario, da un lato dovuto alla disgregazione delle parti murarie, dall’altro causato anche da atti di vandalismo. Ricordiamo che gli ultimi interventi di consolidamento delle opere murarie risalgono agli anni ’30.

La spinta iniziale che diede il via al progetto di restauro delle rovine, che tra l’altro comportò un enorme sforzo logistico, fu data da una lettera scritta da un interessato. Il progetto fu realizzabile soprattutto grazie alla collaborazione da parte della Società Impresari Costruttori turgoviese, come anche da parte di alcuni privati e di enti pubblici. Il generoso contributo includeva da una parte la collaborazione diretta per quando riguarda i lavori di consolidamento, dall’altra il sostentamento finanziario.

Il castello di Neuburg venne probabilmente edificato nella seconda metà del XIII sec. dalla famiglia von Klingen. Una prima testimonianza nelle fonti scritte risale al 1290. Il castello e la piccola signoria annessa, che molte volte includeva anche Mammern, cambiarono spesso proprietari, finchè nel 1690 passarono al convento di Rheinau. Negli anni ’40 del XVIII sec. alcune parti del castello vennero demolite. Il degrado vero e proprio iniziò però solo agli inizi del XIX sec. L’estensione originale della costruzione medievale, potè essere accertata solo nella zona del nucleo del castello. Il nucleo era composto probabilmente dal mastio e dal palazzo. L’esistenza di altre costruzioni non fu accertata, dato che il progetto non comprendeva anche scavi archeologici. I risultati delle indagini condotte sulle strutture murarie, ma anche i reperti venuti alla luce, come per esempio le piastrelle per stufe, testimoniano che il castello ha subito durante il XVI e il XVII sec. importanti ristrutturazioni. Non furono apportate ristrutturazioni solo in campo difensivo, come ad esempio la costruzione di un bastione verso sud oppure i rimaneggiamenti della piattaforma di difesa del mastio, bensì anche la facciata verso nord del palazzo ottenne un aspetto più rappresentativo. Sulla storia più recente del castello e della signoria esistono fonti scritte, ma fino ad ora non sono ancora state valutate attentamente.

Di pari passo al consolidamento delle opere murarie, l’Ufficio dei Beni Culturali e dell’Archeologia del Canton Turgovia stese anche una documentazione dettagliata di tutte le indagini condotte sulle strutture murarie. Ulteriori interventi furono limitati solo a piccoli sondaggi nell’ambito dei lavori di restauro. Durante i lavori di restauro vennero rispettate in modo ottimale anche le norme per la salvaguardia della natura come anche la selvicultura. Nel 2001 la Società Impresari Costruttori turgoviese organizzò nel castello la cosiddetta “Landwoche” per gli apprendisti. Gran parte dei lavori di restauro venne in seguito finanziata dalla ditta Schenkel. Il progetto è stato diretto dall’Ufficio dei Beni Culturali e dell’Archeologia come anche da un gruppo di lavoro permanente, composto da tutte le persone interessate e dalle autorità competenti.

Il castello che oggi è proprietà privata, fa parte della lista dei monumenti protetti dalla Confederazione, dal cantone e dal comune. Responsabile della cura e del mantenimento delle rovine del castello è ora il comune di Mammern. Sulle aree confinanti con il castello è in corso anche un progetto appoggiato da Pro Natura, che ha lo scopo di adattare meglio l’ambiente naturale alla crescita delle piante. All’interno del castello sono stati posti due pannelli informativi riguardanti la storia dell’edificio in questione. Anche i vari posti per grill distribuiti sull’area del castello fungono da invito per gli escursionisti che vogliono soffermarsi in questo luogo turistico, raggiungibile seguendo il sentiero dotato di una apposita segnaletica, che porta da Mammern a Steckborn.

Il castello è anche di notevole importanza a causa del fatto che dal XVIII sec. in avanti le strutture murarie non hanno più subito modifiche profonde, e quindi dal punto di vista archeologico l’area su cui sorge il castello è da considerarsi ancora “terreno fertile” per eventuali scavi in futuro. A differenza della maggior parte dei castelli che si trovano nella regione dell’Untersee, che sono stati abbandonati al loro destino o trasformati in residenze signorili, il castello di Neuburg, nonostante alcune ristrutturazioni, ha mantenuto nell’insieme il suo aspetto medioevale.

 

Trad. Christian Saladin, Origlio/Basel