Descrizione
Werner Meyer: Ricerca scientifica sui castelli in Svizzera. Una vista critica nel passato, presente e futuro
Daniel Grütter: Eugen Probst (1873–1970) und die Gründung des Schweizerischen Burgenvereins
Thomas Bitterli: I pubblicazioni del’Associazione Svizzera dei Castelli
Thomas Bitterli: Posti di assemblee generali ed escursioni 1927 – 2001
Ricerca scientifica sui castelli in Svizzera. Una vista critica nel passato, presente e futuro
La ricerca metodologica nel campo dei castelli cominciò a delinearsi in Svizzera a partire dalla seconda metà del XIX sec. I primi ad interessarsi all’argomento furono gli storici, i quali si dedicarono alla ricerca della genealogia e dei rapporti storico-costituzionali e storico-giuridici. Nuovi criteri furono fissati da Walter Merz con le sue opere in più volumi sui castelli del Sisgau e del Aargau (1909-1920), da Nils Lithberg con la sua notevole ricerca sul castello di Hallwil (1925) in cui vengono analizzati anche i reperti minori, ed infine anche da Erwin Pöschel con il suo volume sui castelli grigionesi (Bündner Burgenbuch 1930). La fondazione dell’Associazione Svizzera dei Castelli nel 1927 non diede nuovi impulsi nel campo della ricerca scientifica sui castelli. L’obiettivo dell’associazione, o meglio del presidente Eugen Probst fu quello di porre un accento sulla salvaguardia e sul restauro dei ruderi di castelli.
Nel 1955 con l’elezione di Hugo Schneider ci fu un cambiamento radicale.
In poco tempo fu possibile colmare le grandi lacune accumulatesi nella castellologia e in generale nell’archeologia medievale. Con la creazione della collana Schweizer Beiträge zur Kulturgeschichte und Archäologie des Mittelalters vennero posti dopo il 1974 addirittura nuovi criteri alle pubblicazioni. Esponenti dell’associazione, in particolare Hugo Schneider e Werner Meyer, formularono nuove domande concernenti la ricerca e cercarono tramite scavi archeologici di trovare delle risposte. Molti risultati sono pubblicati in articoli della rivsta dell’associazione Nachrichten oppure nei Schweizer Beiträge. Questo slancio venne favorito dalla congiuntura economica, che permise maggiori investimenti finanziari nei vari progetti. A partire dagli anni ’90 la situazione finanziaria cambiò e ciò frenò in modo evidente la ricerca in ambito scientifico. Oggi, a causa della mancanza di nuove domande in ambito scientifico, non vengono più eseguiti lavori di ricerca sui castelli e i pochi mezzi finanziari a disposizione bastano appena per la salvaguardia e la conservazione. Per il futuro il compito dell’associazione dovrebbe essere quello di formulare nuove domande per quanto riguarda la castellologia e con ciò risvegliare l’interesse dei finanziatori.
I pubblicazioni del’Associazione Svizzera dei Castelli
Poco dopo la fondazione dell’associazione si cominciò anche con la pubblicazione della “Rivista dell’associazione svizzera per castelli e ruine”, con la quale si informava i soci sui restauri di castelli e sulle attività dell’associazione (escursioni, viaggi, conferenze). Attorno al 1955 la rivista venne trasformata in una rivista specializzata in castellologia, focalizzata sulle ricerche archeologiche. In questa veste apparivano quattro edizioni all’anno. Nel 1996 il titolo della rivista venne cambiato in “Medioevo” e contemporaneamente venne anche allargato il contenuto tematico ad altri rami del medioevo come alla storia delle città e degli insediamenti, ed allo sviluppo tecnico, economico e sociale. Accanto alla rivista l’associazione divulgò anche la collana “Castelli e rovine della Svizzera”, apparsa tra il 1927 e il 1948 in 22 volumi. La collana è ordinata secondo cantoni.
Dal 1974 invece viene anche pubblicata la collana “Schweizer Beiträge zur Kulturgeschichte und Archäologie des Mittelalters” (SBKAM), di cui sono già apparsi 27 volumi. Per la fine di quest’anno saranno pubblicati i volumi 28 e 29. Un’opera apprezzata molto anche oltreconfine è la “Carta dei castelli della Svizzera”, già apparsa nel 1936 sotto forma di una semplice cartina. Dal 1972 fino al 1985 questa cartina venne estesa alla “Carta dei castelli della Svizzera” divisa in quattro carte.
Insieme alle carte venne pubblicato anche un opuscolo con la descrizione degli oggetti e una raccolta delle carte dettagliate.
Posti di assemblee generali ed escursioni 1927 – 2001
Per molti decenni l’Associazione Svizzera dei castelli era soprattutto conosciuta presso l’opinione pubblica per le sue visite guidate ai castelli. Fu soprattutto il fattore delle visite guidate ai castelli in Svizzera e all’estero che stimolò molti a diventare membri dell’associazione. L’utile dei viaggi ebbe anche lo scopo di sostenere fin negli anni ’50 le attività di successo dell’associazione per quanto concerne i restauri di castelli. Addirittura leggendarie furono le visite guidate ai castelli all’estero di Eugen Probst, che vennero in parte organizzate dall’associazione e in parte privatamente. Oggi le escursioni fungono da dialogo tra specialisti nella salvaguardia e restauro dei monumenti e in archeologia e i membri dell’associazione, di cui molti sono ancora ancorati ad un’idea piuttosto romantica per quanto riguarda la ricostruzione dei castelli. L’assemblea generale offre la possibilità di un contatto tra i membri e la presidenza. L’assemblea si riunisce ogni anno in un altro luogo, cosìcche ogni regione della Svizzera è già stata visitata almeno una volta.
Trad. Christian Saladin, Origlio/Basel