Rivista Medioevo 2019/4

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Descrizione

Yolanda Alther, Christoph Walser: «…Un castelletto fuori dal comune…». Un contributo che illustra le indagini storico-edilizie del 2016/17 effettuate nel castello di Wynegg a Malans GR

 

«…Un castelletto fuori dal comune…». Un contributo che illustra le indagini storico-edilizie del 2016/17 effettuate nel castello di Wynegg a Malans GR

Il castello di Wynegg, oggigiorno circondato dal bosco, si trova a ca. 1,5 km a nord-ovest di Malans. Il castello di dimensioni piuttosto ridotte, è stato eretto su uno sperone roccioso dai fianchi molto scoscesi, in parte rocciosi, in particolare lungo i fianchi di nordovest e sud-ovest. I resti mettono in evidenza un edificio più simile ad un palatium signorile, eretto perlopiù su murature medievali nel XVII secolo e una corte interna racchiusa da una cinta muraria.

Gli interventi di consolidamento delle murature in elevazione nel 2016-2017 hanno permesso, per la prima volta, di fare una indagine storico-edilizia più approffondita. Complessivamente si possono distinguere nove fasi di costruzione. Nonostante una certa carenza di fonti scritte, è stato comunque possibile abbinare alcune fasi a queste testimonianze scritte. Secondo la tradizione il castello sarebbe stato eretto nel XIII secolo. Il nome del castello appare per la prima volta in alcune fonti risalenti al 1254. In epoca tardomedievale, durante lavori di ristrutturazione, alcune parti del castello vennero demolite. I resti murari più antichi, oggi ancora riscontrabili, sono ubicati a sud e est del complesso fortificato. Qui si sono conservati fino al livello della cantina.

Nel XVI secolo il castello era disabitato e abbandonato al suo destino. nel 1602, attraverso una divisione ereditaria, il castello passò nelle mani del cavaliere e cronista Johannes Guler, che da allora assunse il nome di „Wynegg“. Gli interventi di ristrutturazione più incisivi (fase 7) sono ascrivibili a lui o meglio a suo figlio. Nel corso di questi interventi, realizzati tra il 1602 e il 1620, il castello medievale venne trasformato in una residenza signorile. La trasformazione del castello in residenza signorile coincide con il periodo ossia con una fase, durante la quale nel canton Grigioni  furono erette molte casa borghesi o edifici preesistenti subirono trasformazioni analoghe.

L’edificio del Guler si estendeva in altezza, a partire dallo scantinato, per almeno quattro piani. I locali abitativi erano dotati di alti soffitti e di larghe nicchie per le finestre, parzialmente configurate simmetricamente. Dell’arredamento originale si conserva nella parete est al primo piano una nicchia per un armadio, mentre sulla parete ovest sono ancora riconoscibili i resti di un camino. I resti del sistema di fissaggio dimostrano che gli interni erano dotati di una pannellatura lignea. Ciò è rilevabile per almeno tre o quattro locali situati ai primi due piani e per altri due locali situati al primo primo. Il locale di nord-ovest dello scantinato, in parte ricavato dall’asportazione della roccia, era sormontato da una volta a botte. Dopo la trasformazione ad opera dei Guler, ma anche dopo il trasferimento degli ultimi abitanti del castello verso la metà del XVIII secolo, furono intrapresi ulteriori interventi di ristrutturazione, come l’adattamento o l’inserimento di alcune finestre, l’apertura di una porta secondaria, la costruzione di una volta a crociera (cantina) e l’aggiunta di un frontone a gradoni al palatium. Intorno al 1750, l’edificio ormai cadente, venne definitivamente abbandonato al suo destino.

 

Trad. Christian Saladin (Basilea-Origlio)