Rivista Medioevo 2020/1

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Descrizione

Jakob Obrecht: Pfäfers SG, Castello di Wartenstein – Dokumentazione e interventi di consolidamento nel 2019

 

e-periodica.ch/2020/1

 

Pfäfers SG, Castello di Wartenstein – Dokumentazione e interventi di consolidamento nel 2019

Il castello di Wartenstein è composto da una rocca superiore e da una inferiore. I resti murari sono stati consolidati nel 1954–1957, dal 1974 al 1976 e ancora nel 2019. Inoltre, nel 2018, sono state effettuate nuove misurazioni di tutto il complesso fortificato. Oltre alla creazione di un modello 3D, sono stati realizzati anche dei piani precisi delle facciate dei resti murari più importanti. Nel 2019 interventi di entità minore sono stati effettuati nella rocca superiore. Interventi di consolidamento più importanti hanno interessato in particolare il palatium e il muro di cinta della rocca inferiore. Prima di eseguire gli interventi la sezione longitudinale della facciata del palas è stata sottoposta ad un’attenta indagine edilizio-archeologica della muratura di elevazione.

I risultati emersi dimostrano che questo edificio era coperto da un tetto a doppia falda, caratterizzato da pendenze differenti. La copertura del tetto era realizzata in coppi. Le facciate rivolte verso il lato della corte interna, oggi scomparse, erano probabilmente realizzate in legno. Abbastanza sorprendente è anche l’esiguo spessore delle mura, che varia dai 75 cm fino ad massimo di 90 cm. I fori da ponte del palas non presentano una forma circolare, come solitamente si riscontra in altri castelli situati a nord delle Alpi, bensì mostrano una sezione quadrata. Per lo più si tratta di canali in muratura di forma quadrata. Questo tipo di fori da ponte è molto diffuso a sud delle Alpi. Ciò fa presumere che i muratori, che hanno innalzato il palas, siano originari del sud dei Grigioni oppure dell’Italia settentrionale.

Anche se l’allestimento delle porte e delle finestre fa presumere una datazione più antica, l’esiguo spessore dei muri dimostra che la rocca inferiore è stata eretta solo a partire dall metà del XIV secolo.

 

Trad. Christian Saladin, Basilea-Origlio