Rivista Medioevo 2018/1

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Descrizione

Michael Schmaedecke: Il castello di Pfeffingen, Pfeffingen BL – Relazione preliminare sui risultati concernenti la storia dello sviluppo architettonico del castello emersi durante il lavori di consolidamento (2013–2017)

 

e-periodica.ch/2018/1

 

Il castello di Pfeffingen, Pfeffingen BL – Relazione preliminare sui risultati concernenti la storia dello sviluppo architettonico del castello emersi durante il lavori di consolidamento (2013–2017)

Durante gli interventi di consolidamento effettuati dal 2013 fino al 2017, i ruderi del castello di Pfeffingen sono stati sottoposti per la prima volta ad un indagine incentrata sulla storia dello sviluppo architettonico del fortilizio medesimo. I pochi reperti in ceramica rinvenuti, lasciano supporre che un primo insediamento del sito abbia avuto luogo in epoca alto medievale. Sulla base del contesto storico si presume che un primo castello sia sorto nel X/XI secolo ad opera dei conti di Saugern. Al di sotto dei ruderi della caratteristica torre residenziale, sorta in epoca più tarda, sono stati rinvenuti resti murari attribuibili al primo castello.

Molti anni dopo il terremoto di Basilea, avvenuto nel 1356, il quale ha sicuramente arrecato ingenti danni alle strutture del fortilizio, i conti di Thierstein, proprietari di Pfeffingen a partire dalla fine del XII secolo, fecero erigere un castello completamente nuovo. Grazie al rinvenimento di determinati resti lignei, appartenenti a dei correntini, è stato possibile datare dendrocronologicamente l’imponente torre residenziale al periodo tra il 1380 ed il 1390. Durante quel periodo è sorto anche l’accesso fortificato (sud-ovest) insieme alla torre chiamata «Hexenturm» e forse pure il muro frontale. Ulteriori ampliamenti del complesso fortificato furono intrapresi ancora nel XV secolo.

Nel XVI il vescovo di Basilea fece trasformare il castello in una sede destinata ad un balivo. In quell‘occasione sorse anche la cosiddetta „Neue Behausung“ ossia un edificio rappresentativo con funzione abitativa e amministrativa. Nella prima metà del XVIII secolo il balivo trasferì la sua sede amministrativa nel vicino paese di Aesch. Di conseguenza il castello venne abbandonato e cominciò a cadere lentamente in rovina.

Nel XIX secolo, allorquando venne progettata la realizzazione di un giardino inglese, nel quale il castello avrebbe occupato una posizione centrale, furono intrapresi anche alcuni interventi che miravano a consolidare i muri della torre residenziale. Un primo consolidamento delle strutture murarie del castello ebbe luogo negli anni Trenta del XX secolo, effettuato tuttavia senza tener conto della storia dello sviluppo architettonico del fortilizio.

 

Trad. Christian Saladin (Basilea/Origlio)