Rivista Medioevo 2003/3

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Descrizione

Werner Wild: Gli edifici medievali del Castello di Kyburg, Canton Zurigo. Un inventario con lo stato attuale delle conoscenze

Werner Wild: Die Rekonstruktion eines Becherkachelofens im Museum Schloss Kyburg

 

e-periodica.ch/2003/3

 

Gli edifici medievali del Castello di Kyburg, Canton Zurigo. Un inventario con lo stato attuale delle conoscenze

Il Castello di Kyburg è uno dei più importanti castelli della Svizzera Nordorientale. Le ricerche storico-edilizie e le indagini archeologiche effettuate negli ultimi anni da parte dell’Archeologia Cantonale di Zurigo hanno accresciuto notevolmente le conoscenze per quanto riguarda lo sviluppo medievale del Castello di Kyburg. Tuttavia molte domande restano ancora senza risposta, mentre altre sono state sollevate. Questo soprattutto a causa del nuovo allestimento del museo del castello che non ha dato spazio a  indagini archeologiche ed edilizie su vasta scala.

La prima utilizzazione dell’area del castello risale alla Seconda Età del Ferro, come dimostrano due dati al C14 rilevati  dall’analisi del riempimento di una fossa. Si può quindi parlare di un periodo di tempo tra il 420 e il 100 a.C. Purtroppo fino ad oggi mancono ancora informazioni sull’aspetto e l’estensione del Castello di Kyburg, menzionato due volte in documenti che risalgono all’ XI sec. Fino al 1250, allorquando il castello si trovava in possesso dei conti di Kyburg, furono edificati sei imponenti edifici in pietra, tra cui il mastio e la cappella. Di questi edifici il nucleo nord e la cappella potrebbero essere stati eretti ancora nel XII sec.. Le pareti esterne degli altri edifici sono state edificate utilizzando la bugna rustica. La datazione del castello nel XIII sec. è stata potuta fare grazie ad un confronto di tipo stilistico di tre finestre doppie ad arco a tutto sesto che si trovano nel nucleo est e potrebbe corrispondere anche con gli altri nuclei. Possiamo quindi stabilire che in questo periodo la parte meridionale del castello è stata ristrutturata completamente. Il tracciato e l’aspetto delle sezioni del muro di cinta che erano poste tra gli edifici, restano però, come anche il portone d’accesso al castello, sconosciuti. Considerevoli sono anche la moltitudine di problemi di tipo statico, che poterono essere rilevati nei difetti di costruzione e nelle parti demolite parzialmente, oggi ancora visibili.

Dopo l’estinzione dei Signori di Kyburg nell’anno 1264 gli Asburgo ereditarono il castello. Non sono precisamente databili alcuni lavori edili svoltisi nella seconda metà del XIII sec. e nel XIV sec., come l’accorpamento di due edifici di pietra a sud del castello con lo scopo di crearne uno nuovo più esteso, così come anche la costruzione della braga e del muro di cinta a nord. Il “Ritterhaus”, come viene chiamato oggi, venne edificato a sud del castello agli inizi del XIV sec. oppure attorno al 1370. Questo edificio rappresentativo a due piani, i quali cadauno presentano la notevole superficie di 290 m², non viene mai menzionato nei documenti oggi ancora esistenti.

Immediatamente dopo aver preso possesso del castello nell’anno 1424, la Città di Zurigo fece eseguire alcuni lavori di ristrutturazione al mastio, alla cappella e al cosiddetto “Ritterhaus”. Interessante da notare che alla cappella venne aggiunta tra 1424 e il 1480 una torre che presenta una doppia finestra in stile romanico. Questa caratteristica viene interpretata come un “riallacciamento” consapevole alla tradizione edile romanica. Attorno al 1500 il Castello di Kyburg aveva già in gran parte assunto l’aspetto che presenta ancora oggi.

 

Trad. Christian Saladin, Origlio