Rivista Medioevo 2003/1

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Descrizione

Rudolf Glutz und Thomas Ron: Il Caslasc sopra di Giornico TI, tentativo di un’interpretazione e di un datare

Werner Meyer: Die Alpen als Migrationsraum im Mittelalter

 

e-periodica.ch/2003/1

 

Il Caslasc sopra di Giornico TI, tentativo di un’interpretazione e di un datare

Circa 270 m sopra il villaggio leventinese di Giornico, su uno sperone roccioso sul fianco destro della valle, si trova la misteriosa rovina del Caslasc. La peculiarità della fortezza è costituita dai suoi imponenti muraglioni a secco alti fino a 8 m e composti in parte da gigantesche lastre di granito. Già nel 1681 il complesso venne interpretato in maniera fantasiosa a causa della sua bizzarra pianta a forma di triangolo. In tempi più recenti si passò poi a ritenere la fortezza un castelliere preistorico. Se non che nuove riflessioni linguistiche, sulla tipologia di costruzione e di strategia viaria (relativamente agli itinerari attraverso la valle) fanno propendere piuttosto a un’origine altomedievale. Verosimilmente si tratta di una fortificazione alpina longobarda (del genere delle claustra Italiae delle quali narra il cronista Paolo Diacono nell’VIII secolo). Purtroppo non disponiamo ancora di reperti con i quali corroborare questa interpretazione.

Lo stimolo per questa prima sommaria ricerca sul Caslasc venne fornito dall’Istituto dei monumenti storici del Politecnico federale di Zurigo che negli anni 1999 e 2000 fece eseguire un dettagliato rilevamento archeologico-topografico del complesso. Con diversi metodi di misurazione venne cartografato altresì il paesaggio agricolo, che in passato fu intensamente sfruttato, così che il Caslasc poté essere collocato nel suo più vasto ambiente circostante.

 

Trad. Thomas Ron, Basilea-Locarno